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Sabato 29 maggio 2021 a Cuneo e in streaming, la Fondazione Bottari Lattes racconta un anno di attività e i progetti futuri: “La cultura come relazione”

La cultura come relazione
La Fondazione Bottari Lattes racconta
un anno di attività e i progetti futuri

Con: Caterina Bottari Lattes, Gian Luigi Beccaria, Valter Boggione,
Mariarosa Masoero, Giovanni Barberi Squarotti e Mario Guglielminetti
Conduce: Marta Perego
Sabato 29 maggio, ore 11
Tettoia di piazza Virginio, Cuneo
Appuntamento anche in streaming su sito e pagina FB della Fondazione Bottari Lattes
WEB fondazionebottarilattes .it | FB Fondazione Bottari Lattes
TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes | IG fondazione_bottari_lattes

La recente pubblicazione del cofanetto “Opere di Mario Lattes” (Olschki editore). Il Premio Lattes Grinzane, con i suoi finalisti e il Premio Speciale a Margaret Atwood. Il nuovo progetto digitale per Vivolibro. Il Centro Studi istituito a Monforte d’Alba e il docufilm in fase di realizzazione firmato da Claudio e Federico Strinati, entrambi dedicati a Mario Lattes. Le mostre in presenza e online. Il progetto europeo Wip, Wine in progress, con lo street artist Gec Art e le sue opere di arte pubblica partecipata. Le collaborazioni con Unesco e Alba capitale cultura 2021. Sono le principali attività della Fondazione Bottari Lattes in questo ultimo anno profondamente segnato dall’emergenza sanitaria Covid-19.

Per condividere con pubblico, enti, scuole e giornalisti l’impegno in progetti culturali e didattici di ampio respiro, tra territorialità e internazionalità, tra letteratura e arte, capaci di coinvolgere i più giovani e i lettori di domani, la Fondazione Bottari Lattes dà appuntamento sabato 29 maggio alle ore 11 a Cuneo, nello spazio outdoor della tettoia di Piazza Virgilio con l’iniziativa “La cultura come relazione”. Sarà una occasione per ribadire quanto sia importante la collaborazione tra pubblico e privato a livello nazionale, internazionale e territoriale, per la realizzazione di proficue reti di partecipazione culturale.
L’appuntamento sarà trasmesso in streaming sul sito e sulla pagina Facebook della Fondazione.

L’incontro, aperto a tutti, sarà condotto dalla giornalista Marta Perego. Interverranno: la presidente della Fondazione Bottari Lattes Caterina Bottari Lattes, il direttore marketing della Fondazione Bottari Lattes Mario Guglielminetti, i membri della giuria del Premio Lattes Grinzane Gian Luigi Beccaria (presidente) e Valter Boggione, i curatori del cofanetto “Opere di Mario Lattes” Giovanni Barberi Squarotti e Mariarosa Masoero.

L’incontro è realizzato in collaborazione con la Fondazione CRC (da sempre tra i principali sostenitori del Premio Lattes Grinzane), la Città di Cuneo, con il supporto di Mobili Bianco. Ma i partner con cui la Fondazione collabora sono molti di più, tra i quali ricordiamo: Ministero della Cultura-MiC e Centro per il libro e la lettura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Compagnia di Sanpaolo, Banca D’Alba, Banor, Città di Alba, Comune di Monforte d’Alba, Comune di Grinzane Cavour, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, Confindustria di Cuneo, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato-Unesco, Protezione civile di Alba-Proteggere Insieme, Fondazione Radici, Azienda Agricola Conterno Fantino, Azienda Vitivinicola Conterno Giacomo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Terre del Barolo, Casa editrice Lattes; Antica Torroneria Piemontese.

LE ATTIVITA’ IN DETTAGLIO

“Opere di Mario Lattes”
Tre volumi in cofanetto, per far conoscere il complesso degli scritti, editi e inediti di Mario Lattes (1923- 2001), a vent’anni dalla morte, e considerare per la prima volta nella sua effettiva estensione e nel suo rilievo la presenza di Lattes nella scena letteraria del secondo Novecento. È l’insieme di Opere di Mario Lattes, pubblicato da Leo S. Olschki Editore, in libreria dal 3 maggio 2021, fortemente voluto da Caterina Bottari Lattes. L’opera, la cui edizione è diretta da Giovanni Barberi Squarotti e Mariarosa Masoero, raccoglie numerosi testi di Lattes che erano andati dispersi nel corso degli anni e un corpus importante di materiale inedito, riuniti grazie a un’attenta revisione. Un progetto che ha impegnato la Fondazione Bottari Lattes in uno studio e una ricerca duranti molti anni.
I tre volumi comprendono: 6 romanzi, più di 60 racconti, le poesie, 2 opere teatrali, la tesi di laurea Il Ghetto di Varsavia e i tanti articoli, saggi e recensioni scritti da Lattes per diverse testate italiane, fra le quali La Gazzetta del Popolo e la rivista da lui fondata, Questioni. Una produzione letteraria che spazia tra diversi generi letterari e si fonda su un autobiografismo sui generis, in cui quale il grigiore e l’apatia della quotidianità si mescolano alle distorsioni del sogno, della memoria e del ricordo.

Il Premio Lattes Grinzane
Kader Abdolah con Il sentiero delle babbucce gialle (Iperborea; traduzione di Elisabetta Svaluto Moreolo), Bernardine Evaristo con Ragazza, donna, altro (Sur; traduzione di Martina Testa), Maylis de Kerangal con Un mondo a portata di mano (Feltrinelli; traduzione di Maria Baiocchi), Nicola Lagioia con La città dei vivi (Einaudi), Richard Russo con Le conseguenze (Neri Pozza; traduzione di Ada Arduini) sono i finalisti del Premio Lattes Grinzane 2021, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, giunto alla sua XI edizione, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
Margaret Atwood (Canada), edita in Italia principalmente da Ponte alle Grazie (tradotta da Guido Calza, Camillo Pennati, Elisa Banfi, Francesco Bruno, Margherita Crepax, Raffaella Belletti, Renata Morresi) è la vincitrice del Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale da pubblico e critica.
I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono stati selezionati dai docenti, intellettuali, critici e scrittori che formano la Giura Tecnica (Gian Luigi Beccaria, Valter Boggione, Vittorio Coletti, Giulio Ferroni, Loredana Lipperini, Alessandro Mari, Laura Pariani, Lara Ricci, Bruno Ventavoli) e sono ora affidati alla lettura e al giudizio di 400 studenti delle Giurie Scolastiche, avviate in 25 scuole superiori, da Bolzano a Trapani (passando per Torino, Alba, Bologna, Macerata, Matera, ecc.). Con i loro voti, i giovani giurati decreteranno il libro vincitore tra i cinque in gara, che sarà proclamato sabato 2 ottobre 2021, nel corso della cerimonia di premiazione al Teatro sociale Busca di Alba. In questa occasione il Premio Speciale Margaret Atwood terrà una lectio magistralis. Inoltre, nel corso della mattinata i finalisti incontreranno gli studenti delle scuole del territorio cuneese al Castello di Grinzane Cavour.

Il Centro Studi Mario Lattes
All’interno della sede della Fondazione Bottari Lattes, in via Marconi 16, a Monforte d’Alba, è stato istituito il nuovo Centro Studi Mario Lattes, un luogo di ricerca e di approfondimento di tutte le attività che ruotano attorno alla figura di intellettuale, scrittore, artista ed editore di Lattes e che riunirà: la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la Collezione Mario e Caterina Lattes che raccoglie i dipinti Mario Lattes. Il Centro Studi intende operare in sinergia con il Ministero della Cultura, le Università e tutte le Istituzioni culturali che nel tempo verranno coinvolte dalla sua programmazione, in modo da costruire un ecosistema culturale di alto valore scientifico e culturale capace di fare rete su tutto il territorio nazionale e di collaborare con Istituzioni internazionali.

Il docufilm su Maro Lattes “Lavorare non è esatto”
Un docufilm scritto e diretto da Federico Strinati, che firma anche la colonna sonora originale, con la partecipazione dello storico e critico d’arte Claudio Strinati, pensato insieme con Caterina Bottari Lattes, traccerà la figura di Mario Lattes artista e intellettuale, attraverso uno sguardo inedito sulla sua vita e le sue opere. Uno sguardo che parte dai luoghi da lui frequentati e vissuti e che, grazie alle testimonianze di studiosi e persone a lui legate, restituirà un ritratto a tutto tondo dell’uomo. Le riprese saranno realizzate a Castelnuovo di Farfa, dove Lattes si è nascosto dal 1943 fino all’arrivo degli Inglesi e scenario del Borghese di ventura, e a Torino nei luoghi di vita e lavoro di Lattes. «Il nostro film vuole essere storico – spigano – spiegano Claudio e Federico Strinati – ancorché incentrato sulla figura di un artista la cui poetica per contrappunto deve essere rimarcata con vigore. Un punto interconnesso con la potente coscienza civile e politica dell’autore. Vogliamo raccontare il Mario Lattes artista e politico, immerso in una dimensione
poetica e introspettiva altrettanto forte rispetto a quella pubblica dell’editore, dell’organizzatore culturale, dell’autore di quadri e incisioni sovente, appunto, di altissima qualità.»

La mostra “I mondi di Mario Lattes #1”
Alla Fondazione Bottari Lattes è allestita la mostra I mondi di Mario Lattes #1, la prima tappa di un viaggio artistico attraverso i dipinti di Lattes, molti dei quali mai esposti prima, che sono stati acquisiti di recente da collezionisti privati per arricchire e rendere il più completo possibile il patrimonio della Fondazione.
L’allestimento della collezione è visitabile sul sito della Fondazione (con tutti gli aggiornamenti sugli orari di apertura e visita cliccando QUI), grazie a una sezione di approfondimento online, con immagini di dipinti, contenuti testuali e testi critici, e a un tour virtuale che permette di rendere realistica l’esperienza di visita. “I mondi di Mario Lattes #1” si concentra sui dipinti figurativi realizzati dal 1959 al 1990, scelti da Caterina Bottari Lattes. Nelle due sale espositive i nuovi dipinti dialogano con i lavori già presenti nella collezione della pinacoteca. I temi affrontati nelle quattro sezioni in cui la mostra è suddivisa, sviluppati in una quarantina di opere esposte, sono alcuni tra quelli cari a Mario Lattes: figure archetipiche; marionette e alter ego; nature morte e “cianfruscole” (termine usato da Lattes per indicare le cianfrusaglie); oggetti simbolici; temi surreali; volti e personaggi.

Il progetto digitale vivolibro.it
Resa possibile grazie a una campagna di crowdfunding realizzata nell’ambito del progetto “Crowdfunding 2020 Nuove risorse per dare fiducia al Terzo Settore” promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con Rete del Dono, la piattaforma digitale vivolibro.it collegherà in un’unica rete studenti e insegnanti con buone pratiche didattiche e progetti dedicati alla lettura. Vivolibro.it si propone di raccogliere competenze e processi innovativi, tessere relazioni fra scuole, territori ed enti culturali, promuovere la lettura come strumento di inclusione culturale e sociale.
Vivolibro metterà a sistema i contenuti di dieci anni di un grande progetto corale che nelle sue cinque edizioni biennali ha portato a Monforte d’Alba oltre diecimila studenti, insegnanti e operatori didattici, per riflettere insieme sui temi dei grandi classici della letteratura per ragazzi. Dal 2011 la Fondazione ha proposto un calendario di appuntamenti, spettacoli, animazioni, reading e laboratori didattici, ispirati ai libri e personaggi che hanno fatto la storia della narrativa dedicata ai più piccoli: Il villaggio di Marco Polo, Il giro del mondo in 80 giorni, Don Chisciotte, Le avventure di Pinocchio, Il Piccolo Principe. Vivolibro svilupperà le progettualità di approccio alla lettura e alla letteratura, per fornire a studenti, insegnanti e a coloro che operano nella didattica uno strumento accessibile e aggiornato

Il progetto Europeo Eti e l’opera di Gec Art
È l’artista Gec Art il vincitore della Call lanciata dalla Fondazione Bottari Lattes per il progetto europeo Eti di cui l’ente è promotore in Italia. La proposta di arte pubblica open air di Gec Art, dal titolo “Wine in progress”, è stata selezionata per lo stile contemporaneo del linguaggio, il carattere partecipativo del processo di creazione, l’originalità nel far dialogare mondo digitale e analogico, la capacità di leggere il presente attraverso il recupero della memoria delle Langhe e del Roero. “Wine in progress” è un progetto in divenire, suddiviso in più fasi, la prima delle quali vede la partecipazione attiva e diretta dei cittadini attraverso il web. Dalla pagina evento Facebook (link: https://bit.ly/2PxJdbz) Gec Art chiama a raccolta giovani e adulti, nipoti e figli, affinché aprano i propri album fotografici di famiglia alla ricerca di immagini ambientate nelle Langhe e nel Roero che raccontino il lavoro dei nonni e dei bisnonni nelle loro vigne e cantine, dalla potatura alla vendemmia, dalla cura della vite alla vinificazione. Tra le fotografie che il pubblico proporrà, Gec Art ne selezionerà alcune che lo ispireranno, per realizzare poster di grandi dimensioni dipinti su carta, che verranno applicati sui muri di edifici e palazzi del territorio, visibili a tutti ed esposti ai fattori climatici che inevitabilmente li deterioreranno. Le foto che verranno al contempo postate sui social media permetteranno a queste opere di arte pubblica di continuare a trasmettere il loro valore espressivo di testimonianza.

Protocollo con l’Unesco
Grazie al protocollo di intesa, recentemente siglato con l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato-Unesco e la Protezione civile di Alba-Proteggere Insieme, la Fondazione Bottari Lattes promuoverà iniziative culturali e formative che partano dalla valorizzazione del territorio, delle sue espressioni più vivaci e del paesaggio, per arrivare ad avere risonanza internazionale con progetti di ampio respiro. La collaborazione tra le tre realtà permetterà di unire le forze e le competenze specifiche di ciascuna per attività di sensibilizzazione, documentazione, formazione e didattica, dedicate alla conoscenza del patrimonio Unesco rappresentato dai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.

Alba Capitale della Cultura d’impresa 2021
Con un appuntamento dedicato alla figura di Mario Lattes come imprenditore di cultura, la Fondazione Bottari Lattes parteciperà al calendario di manifestazioni pensato per Alba capitale della cultura d’impresa 2021, organizzato da Confindustria Cuneo. Saranno oltre cento gli eventi con una programmazione ricchissima che partirà dalle Langhe e dal Roero per arrivare all’Italia intera, al fine di raccontare la forza di un territorio che produce, crea e innova. Una proposta di appuntamenti in streaming e in presenza che si svolgeranno nel quartier generale della città, il Pala Alba Capitale, che da maggio a dicembre sarà la casa degli albesi e di tutti coloro che vorranno scoprire il percorso di una città di provincia diventata capitale italiana della cultura d’impresa.

Fondazione Bottari Lattes
0173.789282 – segreteria @fondazionebottarilattes.it , book @fondazionebottarilattes.it


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