RomaTeatro

Dal 27 al 19 aprile 2023 al Fortezza Est di Roma sarà in scena la Compagnia Elliot con “Eco – About Elizabeth”

Eco – About Elizabeth

Drammaturgia Leonardo Bianchi, Gian Maria Labanchi
Regia Leonardo Bianchi

Con Leonardo Bianchi, Maria Campana, Annachiara Fanelli, Claudia Guidi, Gian Maria Labanchi, Luigi Pedranzini

Drammaturgia del suono Gian Maria Labanchi
Disegno luci Martin Emanuel Palma
Costumi Daniel Mantovani

produzione Elliot

 27-28-29 Aprile 2023 Fortezza est

In scena a Fortezza Est dal 27 al 29 aprile la compagnia Elliot con “Eco – About Elizabeth”, spettacolo scritto da Gian Maria Labanchi e Leonardo Bianchi, quest’ultimo anche regista di un lavoro che affronta il tema dell’identità di genere prendendo a pretesto la figura iconica di Elisabetta I per raccontare quanto l’animo e lo spirito siano immensamente più potenti degli abiti, della forma, dell’involucro. Protagonisti in scena: Leonardo Bianchi, Maria Campana, Annachiara Fanelli, Claudia Guidi, Gian Maria Labanchi e Luigi Pedranzini.

Stanca di una vita priva di pace e libertà, e dopo essere miracolosamente scampata a due attentati, Elisabetta ha un dialogo con la morte che le propone un patto: una vita, in cambio della libertà. Elisabetta accetta. In quei giorni a corte si presenta un nuovo poeta, Orlando. Il giovane nasconde un forte bisogno nei versi delle sue poesie: la necessità di abitare un corpo femminile.

Immediatamente la regina legge in lui una particolare sensibilità, e subito comprende l’esigenza del poeta. A suo avviso Orlando racchiude perfettamente tutto ciò che una sovrana dovrebbe avere: garbo, gentilezza, pazienza, sensibilità e intelletto. Elisabetta, perciò, invita Orlando a diventare se stessa: gli dona i suoi abiti e lo fa dormire nelle sue stanze. Orlando è la regina d’Inghilterra e viene gettato tra le braccia della morte. In “Eco – About Elizabeth” la corte di Elisabetta I è una ballroom dove tutto ciò che accade coinvolge chi vi entra totalmente. I personaggi della corte sono esattamente quelli che troveremmo in un luogo simile: il musicista di corte è un dj e vocalist e le dame della regina danzano sui cubi. Tradizione e innovazione si mescolano in scena per raccontare una storia che parla di Storia, anche se solo accarezzandola, per permettere di parlare di presente più che di passato. Nel tempo in cui parlare di identità di genere è motivo di dibattito, lo spettacolo racconta la leggenda di un passato per niente vicino a noi, costellato di personaggi naturalmente fluidi, ma che a differenza di oggi il “Padre Nostro” lo recitavano in latino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *