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Dal 4 al 7 maggio 2023 al Teatro della Contraddizione di Milano sarà in scena “Otello alzati e cammina” di e con Gaetano Ventriglia

Teatro della Contraddizione – Milano

Stagione Sperimentale 22/23

dal 4 al 7 maggio 2023

OTELLO ALZATI E CAMMINA

di e con Gaetano Ventriglia

una produzione Compagnia Garbuggino/Ventriglia, Armunia, Rialto Santambrogio

maschera Isabella Staino

“Se avessimo un senso, un ideale, non ci sperderemmo, nonostante i turchi” scrive Ventriglia. “Il mio teatro oggi si interroga sull’Otello e lo mette in rapporto con la condizione esistenziale dell’oggi e del sempre”. Rischio altissimo, salita ardua affrontata e superata con talento e onestà.

Dal 4 al 7 maggio torna al Teatro della Contraddizione un classico del teatro di Gaetano Ventriglia, drammaturgo e attore: Otello alzati e cammina, un lavoro del 2008, continua a essere vivo e far riflettere.

Un’isola ospita le note vicende di Otello. Il poveretto cade nelle perfide trame d’invidia di Iago, che lo convince dell’infedeltà della moglie Desdemona. Egli così la uccide sul letto nuziale.

Ma l’Otello di Ventriglia non muore, destinato suo malgrado a rimanere sull’isola per migliaia di anni a guardare un mare che è sempre mosso.

È un Otello stanco, che sogna un’altra vita lontana da quel mondo che lo ha fatto crollare, quel mondo abitato dagli Iago e dalle occasioni da cogliere al volo che, sottolinea Ventriglia, “fanno dell’uomo la merda che è”.

A me interessa la tragicomica di Otello. Iago non è interessante, lui fa il lavoro che fa il mondo. Iago, con Amleto, avrebbe fatto una brutta fine.

Il mio Iago dice: io sono l’azzeratore, io posso cambiare nome alle cose, ma allora tutto ricomincia da capo, tutto ricomincia da zero. Dimmi la tabellina dello zero. Zero per zero uguale zero. Bravo! Esatto. Hai visto? Inizio della storia, fine della storia”.

Qualche parola su Otello alzati e cammina

Con Shakespeare o senza di lui, solo sulla spiaggia di Cipro, chino sul fazzoletto di un vu’ cumprà che vende accendini e cd (tra i quali il famoso Ramazzotti che congelava l’aria in Kitémmurt), stagliato da luci struggenti, Ventriglia si stacca dal Moro che insegue il fantasma di Brabanzio ed entra nella solitudine di una negritudine universale: è se stesso e l’altro, in una delle più esemplari e commoventi confessioni del suo teatro per cui la scena è un ampliamento dell’identità e una dislocazione poetica della realtà (di tutte le realtà, testo compreso). Nessuno è mai stato così negro, nessuno è mai stato così solo.

Attilio Scarpellini – La Differenza, 2008

[…] Alla fine, ci rendiamo conto di aver compiuto un viaggio ipnotico che ci ha letteralmente strappati alla nostra realtà e ci ha tenuto lontani per un tempo indefinito (saremo saliti sull’astronave che vede Otello? O saremo noi gli angeli chiamati a bordo?). Non ci resta che commuoverci (pensiamo al latino cum movēre). Poiché accade un piccolo e raro miracolo: siamo una volta tanto davvero a teatro, davanti ad un attore.

Marco Menini – Klp 9/05/2017

Dal 4 al 7 maggio 2023 – ore 20,45

Ingresso €15 – Ridotto €12

Prenotazione consigliata, i posti sono limitati

Per accedere agli spettacoli è necessaria la tessera associativa (gratuita); per richiederla:

www.tesseramentocontraddizione.it

Non è possibile tesserarsi al momento.

Info e prenotazioni: 025462155 – prenotazioni@teatrodellacontraddizione.it

Teatro della Contraddizione, via della braida n.6, 20122 Milano – MM3 Porta Romana

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