TeatroTorino

Il 21 e il 22 ottobre 2023 al Teatro Gioiello di Torino: “VALJEAN a musical drama”

Produzione Associazione 9340
presenta

VALJEAN
a musical drama

FABRIZIO RIZZOLO – ISABELLA TABARINI – SEBASTIANO DI BELLA
SUSI AMERIO – GIORGIO MENICACCI – JACOPO SICCARDI

Liriche e libretto di FULVIO CRIVELLO e FABRIZIO RIZZOLO
musiche di SANDRO CUCCUINI

Regia di Fulvio Crivello

Realizzazione scene: Eleonora Rasetto. Costumi: Augusta Tibaldeschi e Alice Delfino

nomination miglior spettacolo off agli italian musical award 2013

SABATO 21 E DOMENICA 22 OTTOBRE 2023
TEATRO GIOIELLO

“VALJEAN ” è un progetto che prevede l’allestimento e la messa in scena di una pièce teatrale/musicale interamente dedicata alla vita di Jean Valjean, il protagonista del romanzo “Les Miserables” di Victor Hugo, in una chiave di lettura completamente rivisitata, che affonda le radici nei valori e nella battaglia quotidiana dell’uomo con (e contro) il proprio destino.

L’idea di base di “VALJEAN” è quella di insistere sulla possibilità di riscatto per la persona, immaginando una reinterpretazione, un destino diverso, un futuro parallelo per l’ex forzato Jean Valjean che ha invece nel romanzo di Hugo non solo la sua esaltazione, ma anche la sua condanna ad una fine senza speranza di riscatto vero. La storia di “VALJEAN” è invece un intenso racconto dell’ex-forzato a quella che si scoprirà essere sua figlia Cosette: una storia che si discosta immediatamente dal romanzo di Hugo quando Valjean, invece di approfittare di una rissa per tentare ancora di evadere, si ferma a soccorrere un secondino salvandogli così la vita. Da questo momento la sua decisione cambierà il suo destino, che resterà comunque segnato da qualcosa di più grande di lui. Una lotta per l’autodeterminazione, sempre in bilico tra il Libero Arbitrio ed il Fato, che porterà il nostro protagonista a combattere fino alla fine per difendere i propri ideali, i propri affetti, la propria integrità.

Il musical è interpretato da sei attori/cantanti che ruotano intorno ad una struttura rappresentata dal carro di Valjean, sul quale tutta la sua storia, tutta la sua vita viene trasportata. I sei interpreti cambiano, si trasformano e trasformano, vestono e svestono continuamente i panni e la scena che diventa carcere, telaio, arredamento, barricata, e ci racconta insieme a loro la favola di Jean Valjean.

Lo spettacolo è un continuo flash-back tra passato e presente, un susseguirsi di situazioni che coinvolgono il pubblico in un’alternanza di emozioni, momenti di riflessione, passione ma anche di divertimento e di ilarità.

Le musiche, eseguite al pianoforte o con un ensemble orchestrale di sette elementi, completamente dal vivo, accompagnano i vari momenti e movimenti scenici, raccontando le avventure di Valjean che si svolgono tra il penitenziario di Tolone, la fabbrica di Monsieur Madeleine e gli strascichi della Rivoluzione francese.

LA TRAMA

Jean Valjean, un detenuto condannato ai lavori forzati per aver rubato un pane volendo sfamare la sorella, madre di 7 figli, viene coinvolto in una rissa ed un tentativo di evasione. Nonostante abbia la possibilità di fuggire, Valjean decide invece di aiutare un secondino in pericolo, salvandogli così la vita e rinunciando alla fuga. La Commissione disciplinare gli concede per questo motivo la grazia che gli permette di essere finalmente libero dopo tanti anni. Javert, capo del carcere di Tolone, gli comunica tuttavia che non sarà mai un uomo libero, perché chi è stato un forzato non si libera mai realmente delle catene e rimane un numero: il prigioniero 9-4-3-0. L’uomo secondo Javert è segnato: è una pianta che se nasce da un seme malato, tale rimane. Da questo momento per Valjean, abbrutito dall’esperienza del carcere, rifiutato da tutti e senza amici, inizia una lotta all’ultimo respiro per sopravvivere e dimostrare di essere ancora un uomo e non un numero. Lo spettacolo si apre e si chiude in una vecchia fabbrica, dove Valjean si rifugia con la giovane Cosette – che poi scopriremo essere sua figlia – nel tentativo di sfuggire all’implacabile caccia da parte di Javert, che è ancora sulle sue tracce per tentare di incastrarlo. Nel racconto intenso ed evocativo di Valjean si troveranno le tracce del suo cambiamento, di come il vescovo di Digne lo abbia illuminato verso la via del Bene, di come sia diventato un onesto imprenditore dando lavoro a decine di persone. E di come il destino abbia continuato a perseguitarlo. Una battaglia per salvare sé stesso e sua figlia. Un cammino di sacrificio per difendere i propri principi. Una lotta contro il destino per poter affermare con orgoglio: “Il mio nome è Jean Valjean!”

“VALJEAN” ci racconta una storia di altri tempi, ma assolutamente attuale: l’uomo alle prese con la propria identità, con i propri valori, con le proprie scelte morali ed etiche.
Jean Valjean è un ex-forzato, un reietto della società, ed in questo è lontano da molti di noi. Ma, così come accade a noi ogni giorno, si trova a battersi per dimostrare al mondo (e prima di tutti a se stesso) di avere un nome degno di essere pronunciato. Il coraggio, la passione, la determinazione e l’amore. Ma soprattutto la fedeltà ai propri ideali.

Jean Valjean sfida la sorte e quell’immagine di delinquente che gli viene appioppata dalla Giustizia, nei panni dell’Ispettore Javert, e fa di tutto per sovvertire il destino: cambia nome, identità, si occupa degli altri, fuggendo continuamente da un inesorabile condanna che tenta di raggiungerlo fino all’ultimo respiro.  Tutto questo – e molto di più – è “VALJEAN”.

“Valjean è uno splendido spettacolo e una splendida conferma nello stesso tempo. È la prova di come il talento, la passione e la determinazione possano volgere a proprio favore la cronica mancanza di mezzi che affligge l’Arte nel nostro paese. Un musical che, istante dopo istante, compone un’emozione di cui lo spettatore non può che ringraziare ognuno di questi entusiasmanti artisti”.

Giorgio Faletti

TEATRO GIOIELLO
Via C. Colombo, 31 – Torino
Info su www.teatrogioiellotorino.it  e www.ticketone.it
sab ore 21, dom ore 16
prezzi da 35€

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