RomaTeatro

Dal 26 al 29 ottobre 2023 al Teatro Gioiello di Torino: “C’È UN CADAVERE IN GIARDINO” con Sergio Muniz e Miriam Mesturino

Centro Teatrale Artigiano e Dianact
presentano

C’È UN CADAVERE IN GIARDINO

di NORM FOSTER

versione italiana di Pino Tierno e Consuelo Versace

con

SERGIO MUNIZ    MIRIAM MESTURINO

e con

MARIA CRISTINA GIONTA, LUCA NEGRONI, GIUSEPPE RENZO, VALENTINA MASELLI

Regia di SILVIO GIORDANI

Scene Mario Amodio
Costumi Lucia Mariani
Luci Giorgio Rossi
Sarta Isabella Melloni

DA GIOVEDÌ 26 A DOMENICA 29 OTTOBRE 2023TEATRO GIOIELLO

Da giovedì 26 a domenica 29 ottobre al Teatro Gioiello di Torino Sergio Muniz e Miriam Mesturino saranno gli attesi protagonisti della commedia C’è un cadavere in giardino (titolo originale Self Help) del drammaturgo canadese Norm Foster, per la regia di Silvio Giordani.

Sul palco anche gli attori Maria Cristina Gionta, Luca Negroni, Giuseppe Renzo e Valentina Maselli, La versione italiana della pièce è di Pino Tierno e Consuelo Versace. Le scene sono di Mario Amodio, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Giorgio Rossi.

Una coppia di mediocri attori teatrali in difficoltà decide di lanciarsi a livello nazionale come “Guru dell’Auto-aiuto” raggiungendo finalmente fama e fortuna. Ma dopo qualche anno le loro vite apparentemente felici cominciano a sgretolarsi: aggrappati alla loro esile fama falsamente conquistata si troveranno a gestire tradimenti e soprattutto un cadavere, in un vortice di situazioni esilaranti e un susseguirsi di poliziotti, agenti teatrali, giornalisti ficcanaso ed una cameriera completamente fuori di testa.

Considerato il Neil Simon canadese, Norm Foster è uno dei più divertenti scrittori di commedie intelligenti – dice il regista Silvio Giordani – e ha la capacità di trascinare lo spettatore in un turbine di risate per poi punzecchiarlo con un linguaggio ironico, colto e beffardo. Questo testo – continua – è un vaudeville dei giorni nostri, una farsa giallo-rosa in cui, oltre ai sei divertentissimi personaggi, diventano parte fondamentale dello spettacolo anche le porte che si aprono e chiudono, i campanelli, gli squilli del telefono e il citofono, tutto ciò che contribuisce a creare quel ritmo vorticoso in cui attori e spettatori vengono risucchiati”.

TEATRO GIOIELLO
Via C. Colombo, 31 – Torino
Info su www.teatrogioiellotorino.it  e www.ticketone.it
da giov a sab ore 21, dom ore 16 prezzo biglietti 32€

BIOGRAFIE CAST

SERGIO MUNIZ

Nato a Bilbao, a vent’anni si trasferisce a Milano per intraprendere la carriera di modello e riesce a raggiungere un grande successo internazionale. È in quegli anni che inizia a studiare recitazione. Nel 2004 dopo 10 anni di moda partecipa al programma televisivo L’isola dei famosi 2 e ne esce vincitore conquistando grande popolarità tra il pubblico italiano. Gli vengono quindi proposti film per il cinema e la televisione e decide di tornare a studiare con il suo vecchio insegnante di recitazione.
Cercando sempre di crescere, intraprende una fortunata carriera in teatro che ancora oggi continua. Tra i titoli interpretati, Tres di Juan Carlos Rubio con la regia di Chiara Noschese, Arsenico e vecchi merletti con Ivana Monti e Paola Quattrini, i musical Full Monty e Mamma Mia! per la regia di Massimo Romeo Piparo.
Nel 2021 esordisce come autore con un suo pezzo teatrale scritto a quattro mani con Francesco Facciolli dal titolo L’onda che verrà.  Il tutto senza mai tralasciare la sua grande passione per la musica con tre album e diversi singoli sul mercato.

MIRIAM MESTURINO

Nata a Torino, debutta come attrice all’età di 8 anni e da allora ha sempre esercitato questa professione a livello nazionale, collaborando parallelamente con la realtà imprenditoriale di famiglia nella programmazione dei teatri. Attualmente dirige una propria compagnia di prosa, DianAct Produzioni, ed è direttrice artistica di MC Sipario Produzioni Teatrali. Si forma presso la Scuola di Danza e Recitazione del Teatro Nuovo di Torino e successivamente frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.
Particolarmente intensa la sua attività teatrale. Recita in numerosi spettacoli fra cui in Eva contro Eva di Denham con Lauretta Masiero; Pensaci, Giacomino! di L. Pirandello con Ernesto Calindri; Il borghese gentiluomo di Molière con Ernesto Calindri; Antigone di Sofocle, regia Adriana Innocenti; Ottavia di Seneca e Ottavia di Alfieri con Giancarlo Zanetti; L’igiene dell’assassino di  A. Nothomb con Arnoldo Foà; La grotta azzurra di Roberto Mussapi, regia di Nanni Garella; Chat a due piazze di Ray Cooney con Raffaele Pisu; La locandiera; La Pamela; Gli innamorati; Un curioso accidente di Carlo Goldoni; Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa di Ray Cooney, regia Gianluca Guidi; Trappola mortale di Ira Levin con Corrado Tedeschi e Ettore Bassi, regia Ennio Coltorti; Oh Dio mio! di Anat Gov con Piero Nuti; Cocktail per tre di Santiago Moncada con Franco Oppini; Ti amo da morire di Aldo Nicolaj con Pietro Longhi; I signori Barbablù di Gerard Verner con Edoardo Siravo, regia di Silvio Giordani;  La finta ammalata di Carlo Goldoni.
Per la tv recita in varie serie televisive italiane come Ris, Distretto di polizia, Rex, ed è stata protagonista nella serie Terapia d’urgenza nel ruolo di Eva Leoni.
Per il teatro ha inoltre curato le regie di Romeo e Giulietta di W. Shakespeare; Il Calapranzi di Pinter; Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare; Villon di Roberto Mussapi. Ha collaborato inoltre come docente presso la Scuola di Danza Teatro Nuovo Torino, la Scuola di Recitazione per ragazzi Teatro Alfieri di Torino, Docente di Recitazione e Responsabile dell’Area Teatrale al Liceo Germana Erba, il Corso Professionale per Doppiatori Regione Emilia Romagna, il Corso Professionale per Attori Regione Lazio.

MARIA CRISTINA GIONTA

Originaria di Formia in provincia di Latina, vanta tra i suoi primi Maestri grandi personalità del calibro di Nino Manfredi e Enzo Garinei. Proprio nella scuola Ribalte, diretta da quest’ultimo, nel 2000 si diploma in recitazione per poi prendere parte a numerosi spettacoli, continuando sempre ad arricchire il proprio bagaglio culturale con diversi corsi e con lo studio del Flamenco. Nel 2015 inizia il sodalizio artistico con il regista Silvio Giordani e il Teatro Manzoni di Roma che la vedrà a fianco di grandi nomi del Teatro. In particolare, la stagione 2022/2023 l’ha vista impegnata al fianco di Paola Gassman e Mirella Mazzeranghi in “Quasi amiche” scritto e diretto da Marina Pizzi, di Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga in “Nero come un canarino” di Aldo Nicolaj diretto da Silvio Giordani ed è stata protagonista insieme a Ivana Monti dello spettacolo Preferirei di no di Antonia Brancati, per la regia di Silvio Giordani.Dal 2021 è protagonista di diversi progetti teatrali realizzati dal Centro Teatrale Artigiano in collaborazione con l’Archivio di Stato di Roma e l’Università Roma Tre, diretti sempre dallo stesso Giordani.Con la straordinaria interpretazione di Bellezza Orsini. La costruzione di una strega si aggiudica la candidatura per il prestigioso Premio Le Maschere del Teatro italiano 2023 per la sezione Miglior Monologo, relativo alla stagione teatrale 2022/2023.
In televisione ha lavorato in diverse fiction tra cui “Incantesimo 7”, “Questa è la mia terra 1” con Kasia Smuniak e Roberto Farnesi per la regia di Raffaele Mertes, “Donna detective” con Lucrezia Lante Della Rovere diretta da Cinzia Th Torrini, il film tv “La buona battaglia -Don Pietro Pappagallo” con Flavio Insinna diretto da Gianfranco Albano. Al cinema lavora con il regista partenopeo Angelo Antonucci in “Masaniello-Amore e libertà” con Sergio Assisi e Anna Galiena, con il regista Antonio Morabito in “Rimetti a noi i nostri debiti” e ne “Gli infedeli”, diretto da Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea.

LUCA NEGRONI

Nato a Milano, si diploma presso la scuola di teatro La Scaletta di Giovanbattista Diotaiuti, esordisce in teatro nel 1990 con Les enfants terribles di J. Cocteau. Da allora molti i lavori teatrali e le tournèe in Italia e all’estero e gli attori e registi con cui ha collaborato ( P. Leroy, F. Benedetti, G. Fortebraccio, A. Mazzamauro,  A.Salines, A. Innocenti,P. Nuti, N. Mascia, L. Poli, C. Alighiero, E. Cotta, M. Mesturino per citarne alcuni). Dopo molti anni nella compagnia Cotta – Alighiero, per 15 anni è stato  in tournée con L. De Filippo nel duplice ruolo di attore ed aiuto regista. In qualità di regista ha curato la messa in scena degli spettacoli Il mistero del libro scomparso tratto da canovacci della commedia dell’arte, La Pupilla di C. Goldoni, La Serva Padrona da Goldoni , Gaia terra di mezzo, 5 più uno, Il Gusto e Gaia in veloce e scherzoso discorso al mondo di e con S. Ventura, Ada Byron di e con Duska Bisconti e I tre moschettieri di Pino Ammendola e Nicola Pistoia Parallelamente all’impegno in teatro come attore e regista ha approfondito lo studio della Commedia dell’Arte, partecipando a numerosi spettacoli e festival in Italia e all’estero, ed  ha intrapreso da diversi anni l’attività didattica insegnando e tenendo seminari in numerose scuole di teatro. Per la tv e per il cinema ha preso parte al film Naja di Longoni e Il segretario particolare di N. Molino, e alle serie televisive I giorni della grande sfida (Pec cinematografica) e Peridia (Rete Italia)

GIUSEPPE RENZO

Nato a Catanzaro, ha frequentato e conseguito il diploma con merito alla Bottega del Teatro fondata da Vittorio Gassman nel 1996. Nel 1997 ha partecipato, con relativa attestazione finale, ad un corso di formazione per registi e attori, La Fabbrica dei Registi, tenuto da Anatolij Vassiliev, direttore dell’Accademia di Arte Drammatica di Mosca, organizzato dall’Atelier della Costa Ovest. Due stage teatrali su movimenti corporei e voce di Gaddo Bagnoli a Firenze, nel 1998 e nel 1999, hanno arricchito la sua preparazione professionale. Da allora ha lavorato e tuttora lavora in qualità di attore e regista con oltre cento spettacoli al suo attivo in molti teatri italiani. Parallelamente, Giuseppe Renzo nell’aprile del 2001 ha conseguito la Laurea in Lettere Moderne (corso di laurea: Storia del Teatro inglese) all’Università degli Studi di Firenze e dallo stesso anno ha intrapreso una produttiva esperienza come autore teatrale, sia producendo commedie e drammi originali che collaborando a stesure di testi a quattro mani, nonché alla traduzione in italiano e all’adattamento di opere dall’inglese e dal francese.

VALENTINA MASELLI

Nata a Pescara, si trasferisce a Roma nel 1997. Si laurea con lode in Storia del teatro presso l’Università degli studi La Sapienza e parallelamente comincia la sua formazione artistica. Studia con diversi maestri come Franco di Francescantonio, Silvia Luzzi, Gabriella Bartolomei, Marco Belocchi, Francesca Rizzi, Antonio Fava. Partecipa a numerosi spettacoli teatrali per la regia di Federica Tatulli, Marco Belocchi, Maria Giovanna Rosati Hansen, Giorgio Caprile e altri, sia come interprete che come aiuto regista. Testi classici come Molto rumore per nulla, Gl’innamorati, Il misantropo, La bisbetica domata, Così è (se vi pare), e testi di drammaturgia contemporanea come Attenti al cane, talvolta inediti come Donne in amore e Poliphonia. All’attività teatrale affianca anche quella di doppiatrice.

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