TeatroTorino

Fino al 6 gennaio 2022 sarà in scena al Teatro Erba di Torino lo spassoso “FINESTRE SUL PO”, nuova edizione firmata Torino Spettacoli, con PIERO NUTI protagonista, salotto della prosa a due passi dal… Po!

Fino al 6 gennaio 2022 al Teatro Erba di Torino sarà in scena la spassosa commedia Finestre sul Po di Alfredo Testoni, Giorgio Molino, Angelo Ciciriello per la regia di Simone Moretto. Le musiche sono di Leone Sinigaglia, la scena di Gian Mesturino. Si tratta di una produzione Torino Spettacoli.

Protagonista, un fantastico PIERO NUTI, affiancato da un gruppo affiatato: Barbara Cinquatti, Stefano Fiorillo, Giuseppe Serra, Antonio Bommarito, Patrizia Pozzi, Filippo Catania, Alessandro Bognandi, Iris Naretto, Vittoria Chiolero, Martina Ferrero e Virginia Musso.

Il testo, rielaborato dal grande Macario a cui Piero Nuti rende omaggio in modo adorabile, vede protagonista Don Felice Cavagna, prete di montagna, presso i signori Galletti, famiglia della media borghesia torinese, che in occasione dei festeggiamenti per l’ostensione della Sacra Sindone, aprono la casa a persone illustri.

Don Cavagna ha un carattere chiacchierone ed impiccione, che lo pone al centro dell’intera vicenda rendendolo, suo malgrado, testimone del contrastato amore tra Berta Galletti e Giorgio Catelli, nipote del vescovo, atteso ospite di riguardo.

E sarà a quest’ultimo che Don Cavagna confesserà i suoi peccati di gola, la sua intolleranza per la gerarchia ecclesiastica e come il padrone di casa sia sensibile al fascino di una disinibita vedovella, che non solo suscita la gelosia della signora Galletti, ma anche quella delle sue giovani figlie.

Noto soprattutto per Il cardinale Lambertini, successo teatrale sin dal 1905 riproposto poi in versione cinematografica dall’attore Gino Cervi diretto da Giorgio Pàstina, Alfredo Testoni è l’autore di questa pièce godibilissima, tutta equivoci, ritmo e spasso, tra segreti e buone forchette!

Ecco le note di Gian Mesturino, uomo di teatro innamorato di questa operazione che ci parla del rapporto speciale con Piero Nuti e dell’idea di fargli interpretare il mitico Don Cavagna. Architetto e scenografo, ha curato la scena di questa nuova produzione:

Circa vent’anni or sono, Piero Nuti con la sua inseparabile compagna d’arte e di vita Adriana Innocenti si traferì da Roma a Torino, anzi a Torino Spettacoli. Portavano tutto il loro bagaglio pluridecennale di esperienze teatrali, titoli, testi, autori… convinti di continuare con i classici greci, i Molière, le avanguardie europee e tutto il loro scibile. E così fu, con grande successo, fino ai processi a Socrate e a quelli di Cicerone, che ancora oggi, a novantatre anni, Piero Nuti porta trionfalmente nei teatri, anche in estate, da Bene Vagienna a Volterra, da Sutri al nuraghe Palmavera! Ma negli anni, diventati amici profondi e complici di tante avventure in scena, mi sono divertito a cercare di disorientare il loro rigore classico, proponendo altri “classici” della scena attuale: da Arsenico e vecchi merletti a Trappola per topi ad Assassinio sul Nilo… successoni replicati sine die!

Diventato sempre più cultore della piemontesità, dalle architetture alla letteratura, dalle emozioni paesaggistiche alla apprezzatissima cucina, ho pensato giunto il momento per Piero di celebrare un testo teatrale della tradizione torinese, rendendo al tempo stesso omaggio ai grandi interpreti di lingua piemontese del recente passato: da Mario Casaleggio a Giorgio Molino allo strepitoso Erminio Macario.  Siamo così approdati a quel classico Finestre sul Po, che in realtà è del bolognese di … Testoni e che, grazie a tanta popolarità acquisita nel tempo, è emigrato nelle Compagnie teatrali di regione in regione modificando il titolo: prima di affacciarsi sul Po, abbiamo avuto Finestre sulla piazza grande, Finestre sul Canal grande e così via.

Con la discrezione che lo distingue, ecco dunque Piero calarsi del dolce e arguto personaggio di Don Cavagna: per entrare nel quale si è perfino impegnato a imparare il piemontese, ricamando le sue battute di parlate, proverbi ed espressioni che faranno la gioia di quei piemontesi doc che ci chiedono regolarmente proposte dialettali. E che noi accontentiamo con le affollatissime serate dedicate ai Trelilu, a Pippo Bessone, al duo Marco e Mauro, e all’antico Gelindo natalizio… e aj diu nen tut!

Non solo: la commedia, ambientata negli anni Trenta, in occasione della storica esposizione della Sindone nel Duomo di Torino, diventa occasione per il recupero di alcune indimenticabili canzoni d’epoca dello sconfinato repertorio piemontese: I povri pelegrin, Me ideal, La bagna cauda, La Mariulà! Con questo ricco bagaglio, ecco il sorprendente Piero Nuti alias Don Cavagna affacciarsi con la Compagnia Torino Spettacoli a queste Finestre e proporre una scorpacciata di risate e un inno alla torinesità!

Dettaglio date e orari repliche:

dom12 e dom 26 dicembre ore 16

mar 7 dicembre ore 21- mer8 dicembre ore 16; da gio 9 a sab 11 dic or e21 – mer 29 e gio 30 dic ore 21

ven 31 dic ore 20.15 – dom 2 e gio 6 gen ore 16

Prezzi biglietti:

da martedì a giovedì e domenica pomeriggio: p.unico € 22.50 +1.50;

rid (under 26 e over 60) 16.50 € + 1.50; rid. speciale (abbonati, conv, gruppi) 15 € + 1

venerdì e sabato: p. unico 24.50 + 1.50; rid unif (und26, ov60, abb, conv, gruppi): 17.50+1.50;

Finestre in famiglia (2 adulti + 2 und14 – eccetto 31 dicembre): € 60

31 dicembre Finestre sul Po: p. unico € 45 + 3;

Prevendite presso:

– le Biglietterie Torino Spettacoli

(dettagli orari al sito www.torinospettacoli.it e al numero 011.6615447 poi digitando 1)

– al sito www.torinospettacoli.it

– tramite il circuito ticketone.it

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