Cinema

“CORPI LIBERI”, il nuovo film di Fabiomassimo Lozzi disponibile sulla piattaforma OpenDDB Distribuzioni dal Basso  

CORPI LIBERI

di Fabiomassimo Lozzi

premiato all’Omovies di Napoli dalla Giuria popolare giovani come miglior film e vincitore della menzione speciale al regista

ora in streaming su OpenDDB

Fabiomassimo Lozzi

Il nuovo film di Fabiomassimo Lozzi “Corpi liberi” è disponibile sulla piattaforma OpenDDB Distribuzioni dal Basso. Il documentario, che ha ricevuto il doppio riconoscimento del Premio al miglior film dalla giuria popolare giovani e della Menzione speciale al regista all’Omovies di Napoli lo scorso dicembre, è un viaggio nel mondo studentesco LGBTQI+ dell’Università La Sapienza di Roma. Protagonista il collettivo studentesco Prisma e la lotta per tutte le persone oppresse dalle ingiustizie del capitalismo e dagli stereotipi del patriarcato.

“La scelta della piattaforma OpenDDB non è stata casuale – spiega il regista Lozzi – ma dettata da un reale incontro di intenti. Una realtà che promuove un numero sempre maggiore di produzioni giovani, emergenti e indipendenti, che sostiene le autoproduzioni, proponendo un modello di distribuzione in sala e online in contrapposizione con le logiche capitalistiche del mercato, si sposa perfettamente con gli intenti del film Corpi liberi”.

Contemporaneamente allo streaming, è disponibile su tutte le piattaforme digitali la colonna sonora, firmata dal giovane cantautore Tommaso Tozzi, anch’egli membro del sindacato studentesco Link da cui nasce Prisma. I brani di punta sono i singoli che ne hanno preceduto l’uscita nei mesi scorsi e i cui videoclip sono stati realizzati dallo stesso Lozzi, dal recente “To The Machine” a “Eresie” in cui il cantautore sottolinea come, in passato, le idee che hanno cambiato il mondo siano nate appunto come vere e proprie “eresie”.

Corpi Liberi è prodotto da Inthelfilm, Nuvole Rapide Produzioni, Fabiomassimo Lozzi e distribuito da OpenDDB. Protagonisti sono Susanna Chiulli, Benedetta Previdi, Elisa Ragogna, Riccardo Russo, Riccardo Sala e tutto il collettivo Prisma.

“Non abbiamo slogan per contenere le nostre identità”. Recita così uno striscione del primo Pride avvenuto nell’università più grande d’Europa, La Sapienza di Roma, nel 2018. Un evento storico: a raccontarne la potenza in immagini e parole è il film documentario transfemminista “Corpi Liberi” di Fabiomassimo Lozzi, il regista che per due anniha seguito i giovani studenti e studentesse in questo percorso di rivendicazione e emancipazione, nelle manifestazioni e nel festival Sapienza Prideche sono riusciti a creare. Il documentario, innovativo e inedito, è costruito in maniera anarchica e anticonvenzionale e non segue le regole dell’estetica e della narrativa prestabilita.

Protagonista di primo piano è il collettivo studentesco Prisma, nato all’interno del sindacato degli studenti Link: “Vogliamo provare a rappresentare il prisma di colori di chi vive l’università. Una comunità che vive sottotraccia”.  Si tratta della comunità LGBTQI+ che prende il testimone politico della rivolta di Stonewall, la storica protesta del 1969 considerata simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Ma i/le giovani di Prisma reclamano l’aspetto rivoluzionariodi Stonewall, quello dimenticato: “Che cosa vogliono dire quelle tematiche oggi? Erano discriminat* dal punto di vista etnico, perché omosessuali, poveri, trans: questa è una condizione esistenziale e politica”. Collegano così i diversi tipi di oppressione, quella economica, etnica, di genere rivendicando “l’intersezionalità delle lotte”.

Nel festival c’è spazio per parlare dei diritti dei migranti Lgbt+, di disabilità e sessualità liberata e per un seminario condotto dalle dragqueen Karma B, le madrine del primo Sapienza Pride. Il regista Fabiomassimo Lozzi riesce quasi a scomparire nel racconto: si muove a suo agio tra Pride e corpi colorati, collettivi e rivoluzionari. “Vedendo il loro caleidoscopico, chiassoso, contagioso corteo sfilare tra i silenziosi e austeri viali della “mia” università – racconta Lozzi – ho rivisto me stesso alla loro età, ventenne omosessuale spaventato dal dover affrontare un mondo che non contemplava la mia esistenza; ho pensato a come sarebbe stato diverso il mio percorso, la mia vita, se ci fosse stato qualcosa di simile a sostenermi, a farmi sentire accolto e incoraggiato, orgoglioso di quello che ero e sono”.

D’altra parte le ragazze e i ragazzi di Prisma ripetono “Il corpo è uno strumento potente, è un materiale rivoluzionario” lo ripetono per strada e nelle aule universitarie. Gli obiettivi sono tanti: cambiare il mondo dell’istruzione dando spazio alle storie sulle persone LGBTQI+ per formare cittadine e cittadini migliori, rinnovare il linguaggio contro il sessismo del maschile, avere un’università gratuita e di qualità. Ed infine: rovesciare la società capitalistica. “Il Pride nasce rivolta e deve essere rivolta perché è una società sessista e patriarcale. Per questo combattiamo contro l’eteropatriarcato machista e contro il capitalismo”.  Il punto d’arrivo è il comunismo queer per una società liberata. E il pantheon di riferimento è ampio: Judith Butler e Engels, Luce Irigaray e Mario Mieli, il subcomandante Marcos e i curdi del Rojava. “Siamo di fronte a una battaglia culturale e generale che investe tutta la società, e possiamo portarla avanti solo se capaci di incrociare le nostre lotte con quelle delle donne, dei/delle migranti, di tutti i soggetti che oggi vivono in condizioni di subalternità e marginalità e di coloro che oggi vengono relegat* ai margini perché fuori-norma, portando avanti un’ottica pienamente intersezionale, anti-fascista, anti-sessista, anti-razzista e contro ogni forma di omobitransfobia.” Il documentario “Corpi liberi” rimette in agenda le prossime sfide del mondo che verrà. Il film è prodotto da Inthelfilm, Nuvole Rapide Produzioni e Fabiomassimo Lozzi e distribuito da OpenDDB. Protagonisti sono Susanna Chiulli, Benedetta Previdi, Elisa Ragogna, Riccardo Russo, Riccardo Sala e tutt* quell* del collettivo Prisma.

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Corpi Liberi raccoglie i brani, scritti espressamente per il film, dai quali sono state elaborate le musiche della colonna sonora.

La tracklist:
Eresie
Demagogia
Hamlet’s Mood
Opale
Ti The Machine
La Rivoluzione

Gli stores in cui sarà presente sono: Spotify, Apple Music, iTunes, Instagram/Facebook, TikTok/Resso, YouTube Music, Amazon, Soundtrack by Twitch, Pandora, Deezer, Tidal, iHeartRadio, ClaroMusica, Saavn, Boomplay, Anghami, KKBox, NetEase, Tencent, Qobuz, Triller (beta), Yandex Music (beta), MediaNet, Shazam.


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