Dal 15 al 18 maggio 2025 al Teatro Menotti di Milano: “INTORNO AL VUOTO” con Gianluigi Fogacci e Paola Giorgi
TEATRO MENOTTI MILANO
15 | 18 maggio
INTORNO AL VUOTO
GIANLUIGI FOGACCI E PAOLA GIORGI

Di Benedetta Nicoletti
Con Gianluigi Fogacci, Paola Giorgi, Fabiana Pesce
Regia Giampiero Rappa
Scene Laura Benzi – Costumi Stefania Cempini
Disegno luci Paolo Vinattieri – Musiche Massimo Cordovani
Supervisione drammaturgia Giampiero Rappa – Assistente alla regia Michela Nicolai
Prodotto da Bottega Teatro Marche/ Tieffe Teatro
Con il patrocinio di INRCA Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere Scientifico realizzato con il contributo della Regione Marche – Assessorato alla Cultura
Progetto vincitore del Premio Impronta d’Impresa Marche “le donne lasciano il segno “Camera di Commercio delle Marche


Dal 15 al 18 maggio al Teatro Menotti “Intorno al Vuoto”, il nuovo e intenso spettacolo scritto da Nicoletta Benedetti, diretto da Giampiero Rappa e interpretato da Paola Giorgi insieme a Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce.
Parlare di Alzheimer a teatro. Non solo si può, ma anche si deve talvolta, se è vero come è vero che Arte e Bellezza hanno il potere salvifico di rendere migliori le nostre vite. E portare sulle scene un tema difficile, che incute più di un timore in una società che tende ad essere estremamente longeva, può essere forse la chiave per comprenderlo meglio e, magari, guardarlo con meno angoscia. Nasce così ‘Intorno al Vuoto’, un lavoro che si preannuncia già carico di significati, che non ha la pretesa (né la volontà) di raccontare la malattia, bensì le persone che si trovano ad affrontarla.
‘Intorno al vuoto’ è, come una favola. È una pièce che parla di Alzheimer ed è innanzitutto la storia di una famiglia: Carol, cinquantenne, titolare di una importante cattedra universitaria di psicologia, cerca di imporre le scelte lavorative alla figlia Liz, appoggiata invece dal padre Paul, anche lui noto ricercatore, dal carattere apparentemente tranquillo, razionale e inflessibile. Quelle che vediamo in scena sono tre anime che vagano intorno alla memoria di questa storia familiare. Il viaggio di Carol dentro l’inferno della malattia è una realtà spesso sfocata, dove tutto è impalpabile, proprio come avviene con i nostri ricordi: non possiamo toccare le cose né le persone, possiamo solo immaginarle, rivederle nella nostra mente, provare a risentire i sensi e le emozioni di quel momento. Una storia di amore e consapevolezza, che punta all’obiettivo ambizioso di creare anche tanta Bellezza, sia pure di fronte ad un tema drammatico. Così come è nella missione primordiale del Teatro: essere portatore di etica, oltre che di estetica. Più modernamente, si è di fronte ad un luminoso esempio di ‘Welfare culturale’, ovvero la cultura che non ha solo scopi terapeutici, ma diventa fattore concreto di benessere e qualità di vita, perfettamente inserito nelle leve dello sviluppo armonioso di una collettività. In questo caso, il tocco ‘femminile’ dà un ulteriore valore aggiunto alla narrazione: ‘Intorno al vuoto’ è un progetto ideato da una donna, Paola Giorgi, e prodotto da un’altra donna: Agnese Paolucci, titolare di Bottega Teatro Marche, compagnia indipendente di cui la Giorgi è direttore artistico, nata nel solco del grande lavoro di Tommaso Paolucci, compianto e indiscusso talento del mondo teatrale italiano. Una compagine a cui si è aggiunta la prestigiosa co- produzione di Tieffe Teatro Menotti di Milano. Ci sono poi i partner scientifici ed istituzionali: lo spettacolo ha l’autorevolissimo patrocino dell’INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani), ha già vinto il Bando Cultura della Regione Marche e il Premio ‘Impronta d’Impresa’ della Camera di Commercio delle Marche.